Bruciori, acidità e digestione lenta: come gestirli

Per chi soffre di stomaco e deve fare i conti con bruciori, acidità e cattiva digestione, da ottobre bisognerà fare più attenzione del solito.

Quasi per una sorta di inspiegabile maledizione, infatti, in autunno i malanni dello stomaco e del duodeno tendono a ripresentarsi con maggior frequenza. A incidere su questa situazione sono diversi elementi in parte legati al cambio di stagione e in parte allo stile di vita. Le giornate si fanno più corte, fa buio prima e le temperature cominciano ad abbassarsi. Il cambio di stagione poi corrisponde con la ripresa a pieno ritmo della consueta routine che spesso porta stress. Proprio le variazioni di temperatura, con il progressivo passaggio dal caldo al freddo, incidono sulla secrezione di acido da parte dello stomaco, aumentando quindi il rischio che l’acido attacchi la mucosa. Questi elementi possono diventare importanti alleati per quello che ormai è diventato il nemico numero uno per lo stomaco: l’helicobacter pylori, il batterio che è ormai riconosciuto come concausa fondamentale nella genesi dell’ulcera.

Come difendersi? Innanzitutto, con una dieta sana ed equilibrata. Il cambio di alimentazione tipico di questo periodo, in cui si passa dall’ampio consumo di frutta e verdura con l’assunzione di molta acqua dell’estate, alle cene ben più caloriche e accompagnate da alcolici tipiche dei mesi più freddi certo non aiuta. Conviene, se si è soggetti a problemi di stomaco, limitare gli alimenti che possono stimolare la produzione di acido come il caffè, le bevande gassate, il brodo, gli estratti di carne, il cioccolato e la frutta secca. Meglio ridurre anche i cibi “irritanti”, come pepe, chiodi di garofano, senape e spezie piccanti in genere. Per non appesantire lo stomaco, poi, conviene ridurre i piatti troppo elaborati limitando possibilmente sughi e fritture. Soprattutto è importante distribuire gli alimenti nel corso della giornata e non concentrare l’apporto di cibo solo nei pasti principali e soprattutto a cena. Bisogna, invece, lasciare spazio anche a due spuntini per mantenere sempre “attivo” lo stomaco (gli alimenti presenti possono “tamponare” l’acido prodotto, quando passa troppo tempo tra un pasto e l’altro), senza affaticarlo. Per contrastare queste problematiche, i farmaci di automedicazione a base di idrossido di alluminio oppure di alginati e bicarbonato di sodio possono, in base al tipo di sintomo, consentire di dominare al meglio la situazione, contrastando i fastidi. Anche i rimedi naturali possono darci una mano come ad esempio tisane calmanti a base di camomilla, melissa, salvia, alloro, finocchio e valeriana.